domenica, agosto 12, 2007

...a dar battaglia!!!!

....era giunto il crepuscolo.
Il cavaliere stanco per i colpi subiti, e per le ferite prodotte in guerre precedenti, ascoltava il consiglio dei saggi su come aprir la battaglia l'indomani.
I consiglieri erano saggi... in tutti si leggeva la vana speranza di resistere, tutti sapevano che quella agonia sarebbe durata poco...
Ad un certo punto il cavaliere sbattè il pugno sul tavolo e disse.... "Basta, preparate il mio destriero e vestitemi con la mia corazza più bella....vado a dar battaglia nell'accampamento avversario, lì staranno preparando la nostra sconfitta ed è una cosa che devono ottenere sul campo con il loro cuore e la loro rabbia non con piani preparati!!
Capisco signori strateghi che quel che sto dicendo può offendere la vostra scienza...
Ma nessuna scienza può spiegare il brivido che perquote la mia schiena quando guardo la donna amata!
E neanche questo mio attimo di follia ha un senso!!!
Radunate le truppe, parlerò loro!"
detto questo si alzò ed uscì...
Adunate le truppe.... il principe le passò in rassegna poi si fermò in maniera da essere udito da tutti e disse:
"Vado a dar battaglia da solo....
Questa guerra l'ho voluta io...
ed Io devo affrontare il nemico per primo...
se tornerò il Fato è dalla nostra parte...
se non tornerò, gli dei avranno deciso di punirmi per la mia insolenza,
se cosi fosse tornate dalle vostre mogli, dalle vostre amanti e date loro una vita felice....
questa è l'unica missione di cui un cavaliere debba vantarsi!
Onore a voi!"
Finito questo discorso si battè tre volte il pugno dove teneva la spada al petto e incitò il suo destriero alla disperata corsa.
Il destriero correva verso l'accampamento avversario, mentre le lacrime per la rabbia gli scendevano lungo il viso...
nei pressi delle guardie in difesa dell'accampamento iniziò a far roteare la spada sulla testa....
ne sgozzò subito tre...la quarta cadde per terra perdendola sua spada....
un intensa pioggia di frecce caddero sulla sua testa.
una lo colpì su una spalla....
lui la prese e la staccò.... e continuò la sua folle corsa entrando nell'accampamento.
i soldati lo guardavano con un misto di terrore, ammirazione e stupore...
continuò a dara battaglia, dando la morte a destra e sinistra...
poi ad un certo punto si dovette fermare...
li immobile c'era una ragazza proveniente da altri mondi....
non aveva paura lei...
il cavaliere iniziò a girarci intorno...
lei lo guardò e gli sorrise....
il cavaliere capì che quella notte non sarebbe mai finita....
si fermo un istante mentre i soldati accorrevano, si levò il drappo che utilizzava per difendere la sua mano da colpi leggeri... lo baciò e lo diede alla ragazza...e riprese la sua corsa....
vicino le tende del principe avversario e dei consiglieri aspramente combattè per farsi largo tra le schiere di nemici....
arrivato dinanzi al principe avversario, che sembrava vedesse un fantasma....
colpì a morte il consigliere piu anziano e guardando il traditore che siedeva accanto al principe avversario come se guardasse Tanatos negli occhi disse:
"...la guerra è un arte .... non una scienza"
sputò per terra e iniziò a fare la strada del ritorno facendosi largo...
Tornato nel suo accampamento tra il tripudio dei suoi uomini, stanco e ferito li radunò e disse...
"da quella parte ho visto Tanatos ed Eros...
domani daremo battaglia....
lasceremo al nemico una delle due..."
dette queste parole svenne....

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono sicura che il cavaliere che è in te vincerà la battaglia....
in bocca a lupo x la tua battaglia

antonella